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La Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, notevole opera architettonica del periodo tardo romanico (tendente al gotico), fu fatta costruire intorno alla seconda metà del Duecento. Probabilmente furono gli stessi architetti della cattedrale di Albenga (costruita tra il 1255 ed il 1289) ad occuparsi della chiesa andorese che richiama il duomo ingauno nella sua forma e nei suoi particolari. Ha una facciata con portale unico e tre finestre e tre absidi posteriori sormontate da piccoli archi. Le tre navate interne presentano archi ogivali sorretti da colonne massicce e scolpite. La Torre del castello o porta-torre, che affianca la chiesa, è anch’essa del Duecento (costruita dai Clavesana intorno al 1230, nell’Ottocento fu restaurata). Nella stessa area, in cima al colle, dove è situato il borgo, si trovano altre bellezze architettoniche come il “Paraxu” (pieno di fascino anche se ormai ridotto a rudere), in un primo momento palazzo dei Clavesana e poi dimora del governatore genovese, i resti di una torre forse precedente all’anno Mille e la chiesetta di San Nicola, rifatta in epoca barocca, che ha una parte dei muri che presentano tracce del XII secolo. Il castello di Andora (che ospita attualmente un ristorante ed un piano bar) è una fortificazione che risale al XII secolo. Nel 1252, contemporaneamente alla caduta di Albenga, passò sotto Genova. In ottimo stato, affacciata sulla via Aurelia, troviamo ancora una struttura difensiva, il torrione saraceno, baluardo eretto all’inizio del 1500 a difesa dai barbari in arrivo dal mare.
Colla Micheri e entroterra. L’antichissimo borgo di Colla Micheri (in parte proprietà e residenza del famoso navigatore ed etnologo norvegese Thor Heyerdhal) domina, dall’alto della collina, Andora e Laigueglia. La suggestiva frazione, che si trova amministrativamente sotto il Comune di Andora, è sorta nel punto di valico del percorso della via Julia Augusta. Nella zona tra il complesso monumentale di Castello e l’autostrada Genova-Ventimiglia è possibile vedere, in ottimo stato di conservazione, una fontana romana, che costituisce un esempio di architettura minore piuttosto diffuso lungo le vie di comunicazione. E’ probabilmente di origine medioevale come il ponte romano, con le sue tre arcate a schiena d’asino, visibile percorrendo via Argine sinistro, lungo il greto del Merula, a monte della rotonda di accesso alla A10. Poco distante troviamo la chiesa di San Giovanni, forse la più antica circoscrizione ecclesiastica, intorno alla quale è sorto il primo nucleo abitativo della valle. Proseguendo verso il centro della val Merula incontriamo il piccolo comune di Stellanello. Alcune opere murarie risalenti al 1100-1200 sono visibili presso il cimitero di San Giorgio. Nella piazza principale dell’altrettanto piccolo comune di Testico, in zona collinare tra Andora e Alassio, troviamo la parrocchiale settecentesca dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Particolarmente suggestivo è infine il borgo di Rollo con la sua chiesa della SS trinità ed il castello quattrocentesco. La prima era in origine una cappella, ricostruita in forme barocche tra il 1616 ed il 1634. Il secondo, ex sede della pretura ed attuale canonica, è un altro degli esempi delle strutture difensive visibili lungo la costa ligure. Nelle vicinanze ella chiesa troviamo inoltre un’antica dimora nobiliare che nella sua struttura attuale può forse risalire al XVII o XVIII secolo.

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